Madonna con il Bambino (altare maggiore)

secolo XVIII ( 1733-1754)

Descrizione

Scolpita da un unico blocco di marmo, la Vergine , o anche " La Madonna dell'apocalisse" ( una rarità nella diocesi ambrosiana) si alza su un drago, di cui sono visibili sul davanti, la testa dalle fauci spalancate, l'orecchio destro i grandi piedi e la coda. La Vergine ha il capo rivolto verso l'alto; con il braccio e la mano sinistra stringe il Bambino che è in atto di scagliare una freccia sul drago. Sotto il bambino due testine alate di angioletti. Sul capo delle Madonna una corona di stelle.

Recentemente sul capo della Vergine e del Bambino sono state collocate due corone argentate. Rinvenute in un armadio, nel deposito sovrastante la sacrestia della chiesa, è stato accertato (durante la sistemazione dell'archivio è stato ritrovato il documento attestante l'acquisto), che le due corone vennero acquistate per la somma di lire 400  dall'allora  parroco Wladimiro  Piccinelli , il quale, dopo aver raccolto il denaro, con l'aiuto e  la generosità dei padernesi, onorò  la  Beata Vergine con il Bambino, incoronandoli solennemente, in occasione del 50° anniversario della proclamazione del Dogma, addì 8 dicembre 1904.

Come il resto del complesso marmoreo dell'altare maggiore, la scultura viene eseguita nell'anno 1733 in avanti. Dalla vista pastorale del 1754 risulta che per tale anno l'esecuzione è terminata. Dal manoscritto, oltre alla dettagliata descrizione, si ha il nome dello scultore "Di Pietro".  ("Simulacrum Beatissimae Virginis Immaculatae elaboratum marmore, ut vulgo di Carrara sculptore Di Pietro") , già noto per la sua attività nel duomo di Milano, ed autore di due statue, molto simili a quella di Paderno in Sant'Alessandro a Milano.

Nell'anno 2002 e precisamente nel mese di luglio, la statua della Vergine e dei due angeli ai lati (vedi schede seguenti) sono stati ripuliti dallo sporco accumulato nel corso dei secoli. Le statue presentavano un aspetto dal colore grigio e in certi punti granuloso.  All’interno dei pori la materia marmorea  presentava punti neri di sporco,  soprattutto causati  dai fumi neri dei ceri.

Grazie alla rimozione dello sporco, si sono rivelate le venature grigie del marmo, nonché due venature trasversali sulla schiena della statua, (vedi foto gallery). Alla fine del trattamento di pulitura le sculture sono tornate all'originale antico splendore.

Per l'occasione  sono stati sistemati anche alcuni traumi alle dita delle mani  che le statue hanno subito nel corso dei secoli.

Nella foto gallery alcuni particolari della statua.

 

Gallery

Caratteristiche

materiale:marmo bianco di Carrara
dimensionicm: 210x80
catalogato dalla soprintendenza per i beni artisticischeda 14